la vita può essere magica come quella favola in cui con un pizzico di Peter Pan e la mano di una strega tutto si può trasformare in un secondo… imparando a giocare con noi stessi, ad usare in maniera costruttiva la nostra immaginazione, prendendoci con leggerezza e con sana auto-ironia, possiamo costruire 'il ponte dei bimbi che si incontrano sempre a metà'
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La verità nascosta
Siamo fatti di energia e la irradiamo continuamente rimanendo in stretto collegamento con tutto l'universo, anche se non siamo capaci di percepirlo. Se prestassimo fede alle parole e osservassimo con naturalezza le cose o le persone, riusciremmo a vedere una parte della realtà che ci è stata volutamente celata, qualcosa che è sempre esistito ma che raramente abbiamo visto: il nostro campo energetico, la nostra aurea...
Ciao, sono te. Ti va di giocare?
il contatto fondamentale con una speciale parte di noi. il bambino interiore
Il Mare dentro
Ci sono posti che ci ricaricano e danno energia. Non ne sappiamo il motivo ma ci fanno star bene e ci attraggono...
La tua chiave per la felicità
Per accedere alla tua felicità, ricorda che la felicità è un diritto-dovere. Implica infatti che tu ti impegni a star bene e questo passaggio non è così scontato. Prova, a partire da adesso, a scorgere che ogni condizione, anche quando difficile, cela per te un dono, comprendendo che la realtà è quella che tieni negli occhi, che cambiando la tua visione della realtà, la realtà cambia
Di quello che fai, fai quello che dici.
La voglia di creare un locale dove arrivare e sentirsi bene, dove ritrovare emozioni e sensazioni. Un continuo viaggio nella creatività e nell'arte sempre a cavallo di una moto, perchè lo scopo è il viaggio non la meta.
Manuale della Serenità
Se la felicità è il riscoprire quanto siamo divini, la serenità è frutto del nostro lavoro interiore e ci ricorda che possiamo essere saggi, in equilibrio tra le emozioni e la lucidità, bagnandoci nella vita con caldo tepore, ma senza temere di cadere né nell'abisso né nella noia. La serenità è la porta aperta all'esperienza ma anche all'osservazione intrapsichica. È il corrimano che non ci rende banderuole al vento, semmai ci orienta anche quando viviamo condizioni difficili.
Il Mistero del Sangue, la potenza lunare. Come lavorarci
Le fasi lunari sono la metafora di quattro energie diverse che conosciamo durante il mese. Ogni fase ha quindi una qualità propria che è significativo individuare per poter recuperare la pienezza e la salubrità dei nostri tempi e per esprimere al meglio le nostre potenzialità. È proprio vero che c’è un momento giusto per tutto. L’essenziale è saperlo focalizzare e sceglierlo. Il ciclo diventa così un percorso iniziatico che ci porta a sentire e a esperire con consapevolezza le nostre risorse. Da un punto di vista pratico, di lavoro concreto su noi stesse, non è indispensabile essere allineate alle fasi lunari. Verrà da sé, riportando l’attenzione sui cicli naturali. L’aspetto fondamentale è invece quello di identificare le quattro fasi in relazione al nostro mestruo, sapendo appunto che intenderemo come Luna Nera i giorni del sanguinamento e il resto a seguire.
Preparandoci alla primavera
Vi propongo un elenco di piccoli gesti cosmetici, che facilmente possono diventare riti, se ci poniamo un'attenzione diversa e vi infondiamo la nostra apertura al rinnovamento e al mutamento, il nostro desiderio di fluire serenamente, come le stagioni nel loro avvicendarsi. Accudire il corpo ci serve per mediare tra ciò che accade fuori e ciò che accade dentro di noi
Il valore sacro del denaro
Come dice il filosofo e mistico indiano Aurobindo, il denaro è un’energia, è il segno visibile di una forza universale di origine divina che pervade tutti i piani dell’esistenza, da quelli materici a quelli più sottili. Ha una valenza neutra che diventa risorsa o disagio in base al nostro grado di consapevolezza e al modo di usarlo. Se scegliamo la logica del possesso e del controllo saremo condotti all’accumulo e alla stagnazione oppure possiamo cercare di capire il senso ed il valore della circolazione che considera il denaro un’energia, una forza in movimento, con un ritmo che ricorda il respiro: dentro-fuori, il flusso perpetuo di una forza vitale in azione. Secondo Aurobindo il denaro non è di nessuno, è di origine divina e non ci appartiene; noi siamo amministratori, non possessori, e in quanto tali siamo chiamati a non trattenerlo ma a farne il miglior uso possibile realizzando la volontà del donatore....